SAN NICOLA LA STRADAffidamento gestione teatro Plauto, Nuzzi (Italia Futura) al sindaco, occorre una nuova seduta di consiglio
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Nunzio De Pinto
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SAN NICOLA LA STRADA – L’affidamento della gestione del teatro comunale “Plauto†sta riservando al Sindaco Pasquale Delli Paoli un’infinità di problemi. In ultimo, il responsabile dell’Associazione “Italia Futuraâ€, il consigliere comunale Enrico Nuzzi, Giurista ed Economista Aziendale, Consulente del Lavoro, ritiene che per una struttura di tale grandezza (600 posti auto con una vasta area per il parcheggio) la cifra di 15.000 euro all’anno sia una cifra irrisoria e che ci vuole una nuova seduta di Consiglio comunale per decidere dell’affidamento, quindi, prende carta e penna e scrive al primo cittadino ammonendolo che se firmerà la convenzione in questione, si rivolgerà alla Magistratura. La missiva è stata indirizzata anche al Presidente del Consiglio, Antonio Megaro, ai consiglieri comunali ed alla Gazzetta di Caserta. “Lo scrivente†– scrive Nuzzi – “in qualità di consigliere comunale, in riferimento all’affidamento del teatro PLAUTO deliberato in Giunta Comunale tiene a comunicare quanto segue: 1°) La convenzione del Teatro PLAUTO, di proprietà del Comune di San Nicola la Strada e quindi di tutta la cittadinanza sannicolese, che con grossi sacrifici ancora sta pagando, non può essere sottoscritta con le modalità in essa previste che, di fatto, trasferisce la proprietà alla società affidataria; 2°) La convenzione affida alla società la gestione anche di tutti gli spazi e le attività derivante dalla gestione degli stessi senza la minima possibilità di un recupero per le casse del Comune; 3°) Dalla convenzione si legge che la società sarà anche esonerata dal pagamento della TARSU, e quindi, il Comune, è nuovamente penalizzato per il detto mancato pagamento che, per legge, è dovuto; 4°) L’importo per l’affidamento, pari a 15.000 euro è notevolmente basso in riferimento al bene ceduto; 5°) L’ulteriore importo, pari a 25.000 euro, per spese pubblicitarie, non ha specifica e manca del tutto in dettagliato di cosa si vuole fare è perché si spende tale cifra. Per tutti i motivi sopra indicati†– quanto fa sapere Nuzzi – “lo scrivente comunica che, qualora detta convenzione fosse sottoscritta dal sig. Sindaco, sarà costretto ad adire per vie legali affinché la Procura possa definire se tale atto sia conforme alle normative in vigore. Voglio ricordare che il Teatro PLAUTO è già stato oggetto di libera richiesta di affidamento con offerte pervenute precedentemente ad un gara (da parte dell’attore, regista, sceneggiatore sannicolese, nonché critico d’arte, Vincenzo Mazzarella di San Nicola la Strada, ndr.). Ricordo inoltre che in Consiglio Comunale si è deciso di indire una gara per l’affidamento ma che la società vincitrice (42.000 euro offerti) ha rinunciato (siamo ancora in attesa di conoscere le ragioni che hanno spinto l’aggiudicataria a rinunciare). Pertanto, lo scrivente ritiene necessario un nuovo Consiglio Comunale per definire le modalità di concessione del teatro stesso visto che l’attuale scelta fatta non corrispondono alle legittime richieste dei cittadini in termini economici sul bene che è patrimonio di San Nicola la Stradaâ€. Dopo due anni dalla sua nascita, l’Amministrazione comunale di San Nicola la Strada, retta dal Sindaco Pasquale Delli Paoli, con delibera nr. 21 del 7 febbraio 2013, avente per oggetto l’esame e la presa d’atto dello schema di convenzione per la gestione del teatro comunale “Plautoâ€, ha finalmente dato in concessione la gestione del predetto teatro, dalla capienza di oltre 600 posti, ad una società “forestieraâ€, la “Foyer†srl di Roma il cui legale rappresentante Francesco Nasta, nato a Caserta il 23 febbraio 1959, iscritto alla Camera di Commercio di Caserta, ha sottoscritto la convenzione, avente durata decennale, con il Comune sannicolese al prezzo di 15.000 euro in contanti (pagati all’inizio di ogni anno) più 25.000 euro in servizi di pubblicità , promozione e valorizzazione dello stesso teatro. Si tratta di una convenzione al ribasso in quanto il comune contava di incamerare almeno 40.000 euro netti all’anno e tale somma era già stata oggetto di una bando di gara assegnato al Consorzio Campano Teatro e Musica con sede in Napoli che, successivamente, ha però ritirato l’offerta. In precedenza erano state avanzate proposte da una società sannicolese ma il comune ritenne che l’offerta non fosse adeguata.