FALCIANO DEL MASSICO – Coccodrillo si, coccodrillo no

Lago di Falciano

No, di trasformare la finora tranquilla cittadina di Falciano nel Massico, in una novella Loch Ness il primo cittadino, il medico Cesare Fava, non ci tiene proprio. ”No, per carità – spiega di ritorno dall’ennesimo sopralluogo sul lago – noi i turisti li vogliamo ma puntando su altri tipi di richiami”. A turbare la serenità di residenti e frequentatori del lago, una riserva naturale, da lunedì scorso l’avvistamento di un animale, forse un coccodrillo, da parte di un uomo della zona. Sin dalla  festa del Primo Maggio, vietate le tradizionali gite fuori porta con picnic sulle sponde del lago chiuso a scopo precauzionale. ”Chi l’ha visto – dice Fava – mi sembra una persona abbastanza tranquilla ed equilibrata. Poi, siccome faccio il medico, penso di poter valutare certe cose”.

In mattinata sul luogo c’erano gli uomini della Guardia forestale e della Polizia provinciale. ”Non so a chi tocchi con precisione – dice Fava – ma a quello che mi risulta non sono state ancora scandagliate in profondità le sponde del lago (l’area di circa 90 ettari è riserva naturale da 17 anni e abbraccia anche il Mondragonese). Probabilmente si stanno organizzando, mettendo delle esche ma al momento non mi pare che ci sia stato un particolare attivismo. Potrei essere smentito, ma credo che essendo il sindaco ed avendo firmato un’ordinanza che ha ‘chiuso’ il lago e le zone circostanti dovrei esserne informato”. Nell’area, quindi, resta ancora il divieto di balneazione, stazionamento, pesca o utilizzo di imbarcazione. Sotto osservazione alcune orme sulla riva, proprio dove il testimone ha detto di aver visto il coccodrillo. L’uomo alla Forestale ha riferito  di essere riuscito a vedere molto bene l’animale e di non esser incorso in alcun equivoco perchè ha lavorato in un circo dove si occupava proprio di accudire un coccodrillo. La sua prima vittima un pesce di circa 2 chili quasi completamente sbranato i cui resti sono stati trovati nel lago. L’animale, di circa un metro e mezzo di lunghezza, potrebbe essere stato abbandonato da qualche circo di passaggio o anche essere stato lasciato lì da qualcuno che, dopo averlo ‘ospitato’ in qualche giardino, ha deciso che la sua presenza fosse diventata troppo ingombrante. Dopo quell’avvistamento da parte del pescatore, nessuno più ha segnalato la presenza del coccodrillo. Più passa il tempo più rischia di alimentarsi, fatte le dovute proporzioni, la leggenda di un novello Nessie, un ‘mostro’ in versione campana, il lago casertano come quello scozzese. Il dottor Fava, sindaco di Falciano, dice che lui non ci tiene proprio ad attirare turisti facendo leva sull’immaginario di un coccodrillo che compare e scompare in un lago. Ma di sicuro, se il mistero continua ad alimentarsi, potrebbe essere uno straordinario richiamo turistico per la zona.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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