Cancello ed Arnone, ancora un attacco alla nostra Mozzarella
Abbiamo letto dalle pagine della Gezzetta di Caserta di questi giorni l’articolo che riportava lo “SCIPPO†della mozzarella alla nostra provincia.
I nostri amici salernitani stanno trasferendosi al nord per impiantare caseifici che secondo alcuni produttori producano mozzarella migliore con un latte superiore di qualità a quello prodotto nella nostra zona DOP. Già la LAB di cui è presidente l’Avv. Raffaele Ambrosca, ha risposto deciso che il latte del nostro territorio non può essere mai eguagliato e farebbe bene il Consorzio di tutela a darsi da fare per una maggiore protezione di un prodotto che ha una storia secolare e che nessuno al mondo potrà mai intaccare. I produttori di latte di Cancello ed Arnone sono in agitazione per questo ulteriore attacco per screditare la nostra immortale “REGINA DEI MAZZONIâ€. Ambrosca dice:†Mi sembra una forma di opportunismo fin troppo evidente di questi produttori che vanno ad impiantare un caseificio al Nord ma devono comunque fare i conti con una situazione oggettiva, inoltre chiediamo di escludere il Consorzio di tutela della mozzarella dalle operazioni di controlloâ€.Anche il Sindaco Emerito si stà attivando per dimostrare la bontà del nostro prodotto infatti nei prossimi mesi sono previsti alcuni eventi della “Città della Bufala†di cui è presidente, sia a Montecitorio che a Bruxelles per un buffett fatto a base di prodotti caseari proprio per affermare la ineguagliabile qualità del nostro prodotto che non può essere imitato da nessuno e in  nessuna altra parte al mondo eccetto se non si vende prodotto alterato con altri ingredienti che certamente non è il latte delle nostre terre. Abbiamo parlato anche con un esperto di marketing e qualità e ci ha riferito che mai come adesso la nostra mozzarella sta avendo un trend positivo in continua progressione ed in estate, forse ci troveremo a non poter sopperire alla domanda del mercato proprio per mancanza di latte anche dovuta alla ingiusta mattanza di migliaia di bufale e molti consumatori stanno chiedendo sempre di più che il caseificio di produzione abbia il logo del Consorzio di protezione. Ed è proprio per questo che al Consorzio e al suo presidente, con cui stiamo aspettando un appuntamento da molti mesi, chiediamo di darsi da fare, unendo tutte le forze, per non prendere un’altra mazzata come quella della diossina e della brucellosi che potrebbe essere la botta letale. Ma siamo sicuri che proprio i momenti di maggiore crisi ci faranno svegliare per dare un nuovo corso allo sviluppo di un comparto che è vita per le nostre popolazioni.
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