Caserta -ORA E’ SEMPRE APERTA LA CHIESETTA “LA ROTONDAâ€, SACRARIO DEI CADUTI dell’AERONAUTICA
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 (Salvatore Candalino) –
Da marzo scorso è possibile vedere aperta ogni mattina la Chiesetta di Santa Filomena, denominata “La Rotondaâ€. Il sacro sito si trova all’angolo con via Gasparri. E’ un fatto che fa notizia, perché prima era aperta solo in occasioni particolari: festa della Madonna di Loreto e altre rare ricorrenze. Un volontario, Aldo Maria Pagella provvede premurosamente all’apertura e alla chiusura. Grazie a quest’opera, molti turisti – dopo aver effettuato la visita alla Reggia – entrano nella Rotonda e ammirano l’altare centrale, i due laterali e leggono sui medaglioni alle pareti i nomi dei caduti dell’Arma Aeronautica.
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Lontane nel tempo le origini della Chiesetta. Ricordiamo soltanto che fu riedificata nell’attuale configurazione architettonica, su disegno dell’arch. Carlo Vanvitelli, intorno al 1816, secondo quanto si legge sull’epigrafe che si trova sul lato interno della porta d’entrata. All’epoca della riedificazione della Chiesetta si andava affermando dovunque e sempre con maggiore enfasi, pur in assenza della conferma ufficiale della Chiesa, la devozione a Santa Filomena, cosicché in essa fu esposta la statua della Santa e il manufatto ne prese l’intitolazione.
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Nel 1959, il vescovo in carica, Mons. Bartolomeo Mancino, aderendo alla richiesta del Comando della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare, concesse la Chiesetta all’Associazione che raccoglie le famiglie dei Caduti della Forza Armata, prescrivendo la celebrazione della Santa Messa nei giorni della ricorrenza di Santa Filomena (il 13 agosto) e dell’Assunta (il 15 agosto). Poco tempo dopo però, la Chiesa abolì il culto di Santa Filomena, mai decretato, per cui lo stesso Vescovo ordinò che la statua della Santa fosse rimossa e che la celebrazione della Messa del 13 agosto fosse trasferita al 10 dicembre, ricorrenza della Madonna di Loreto, protettrice dell’Arma Azzurra. Nella Chiesetta si può ammirare una statua della Madonna di Loreto, posta su una colonna di squisita fattura, realizzata in marmo pregiato e donata dall’azienda Vinciguerra marmi.
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