PER LA DIGNITÀ DEL POPOLO ITALIANO

ISTITUTO DELLA REALE CASA DI SAVOIA

Ufficio Stampa

PER LA DIGNITÀ DEL POPOLO ITALIANO

Appello al Parlamento italiano affinché proceda all’abrogazione dell’art. 139 della Costituzione

Il Consiglio Direttivo dell’Istituto della Reale Casa di Savoia, riunitosi in seduta plenaria, ha deliberato all’unanimità quanto segue.

Considerato che:

1)    il principio d’autodeterminazione dei popoli è sancito dal diritto internazionale ed è stato recepito anche dalla legge italiana (L. n.881/1977), che ha inserito nel diritto interno le norme contenute negli atti internazionali adottati ed aperti alla firma a New York il 16 ed il 19 dicembre 1966, fra i quali il “Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali”.

2)    Nel preambolo di tale Patto si afferma:

“in conformità ai principi enunciati nello Statuto delle Nazioni Unite, il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”.

“L’ideale dell’essere umano libero, che goda della libertà dal timore e dalla miseria, può essere conseguito soltanto se vengono create condizioni le quali permettano ad ognuno di godere dei propri diritti economici, sociali e culturali, nonché dei propri diritti civili e politici”.

3)    Il contenuto di questi diritti viene chiarito nell’Articolo 1 del Patto, che tra l’altro afferma:

“Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico* e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale”.

“Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili dell’amministrazione di territori non autonomi e di territori in amministrazione fiduciaria, debbono promuovere l’attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite”.

4)    Nel successivo Articolo 2 si prevedono alcuni obblighi degli Stati:

“Ciascuno degli Stati parti del presente Patto si impegna ad operare, sia individualmente sia attraverso l’assistenza e la cooperazione internazionale, specialmente nel campo economico e tecnico, con il massimo delle risorse di cui dispone, al fine di assicurare progressivamente con tutti i mezzi appropriati, compresa in particolare l’adozione di misure legislative, la piena at-tuazione dei diritti riconosciuti nel presente Patto.

“Gli Stati parti del presente Patto si impegnano a garantire che i diritti in esso enunciati verranno esercitati senza discriminazione alcuna, sia essa fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l’opinione politica o qualsiasi altra opinione, l’origine nazionale o sociale, la condizione economica, la nascita o qualsiasi altra condizione”.

5)    La Corte di Cassazione italiana ha stabilito che queste disposizioni prevalgono sulla normativa nazionale (cfr., ad esempio, Cass. Pen. 21-3-1975).

6)    L’art. 139 della costituzione italiana attuale recita testualmente:

“La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”.

In virtù di questa norma, il popolo italiano non può dunque decidere liberamente quale forma istituzionale dare al proprio Stato.

Si tratta, a nostro parere, di una palese violazione dell’art. 1 del “Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali” già menzionato.

Tutto ciò considerato,

l’Istituto della Reale Casa di Savoia, da sempre rispettoso delle norme vigenti ma desideroso di una piena tutela della dignità umana così come internazionalmente riconosciuta e tutelata, ritenendo ormai maturi i tempi per un affrancamento da pregiudizi ideologici, chiede formalmente al Parlamento italiano, in conformità agli impegni presi dall’Italia in sede internazionale, di provvedere all’abrogazione dell’art. 139 della Costituzione vigente.

Modena, 26 maggio 2012

Dr. Alberto Casirati Presidente Istituto della Reale Casa di Savoia www.ircs.it  

(*) Secondo l’Enciclopedia Treccani, per politica si intende “Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini”. Il Dizionario Garzanti della lingua italiana definisce il termine “politica” come “teoria e pratica che hanno per oggetto l’organizzazione e il governo dello stato”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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