Cancello ed Arnone-Commento alla Sagra della Mozzarella che si terrà il 6 e 7 agosto

 

Foto repertorio 2010

di Pasquale Ricciardone

Foto repertorio edizione 2010

Foto repertorio 2010

Non posso che essere entusiasta della mole di informazioni dedicate a
questo argomento.
Infatti la Festa della Mozzarella è diventato un evento noto in tutta
la Regione Campania ed anche oltre, anche per colpa di tanti
concittadini che ne rivelano l’esistenza ai Forestieri creando
spesso disagio alla popolazione locale ed a coloro che
abitudinariamente attraversano il paese quotidianamente per il loro
larovo.
Non dimentichiamo che il paese viene completamente chiuso per due
serate costringendo i suddetti attraversatori a fare un lungo giro per
il ritorno ed i locali ad uscire di casa a piedi, la sera, ed a
sopportare tutto il chiasso provocato da quelli che si ostinano a
frequentare questa manifastazione.
Capisco anche il sacrificio di coloro che amministrano i quattro
spiccioli del costo della festa. Certo, sempre meglio di una festa che
vrebbe potuto dare troppa visibilità, specialmente se a costo ZERO.
Voi dite che a costo zero non ci sarebbe stato chi si sacrificava ad
amministrare?
Voi dite che se la visibilità sarebbe stata maggiore avrebbe dato tanto
fastidio alla popolazione ed agli operatori economici locali?
Certo, vuoi mettere il lavoro per produrre 100 Quintali di mozzarella
al giorno ed il lavoro per produrne 1.000 quintali?
Dove avrebbero preso il latte?
Dove avrebbero preso i lavoratori?
Come avrebbero speso tanto guadagno in più?
Cogito, ergo sum! O no?

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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