Ancora una nota critica del presidente provinciale della F.A.N.D., la federazione che raggruppa le associazioni Nazionali Disabili ANMIC–ANMIL-ANGLAT-ENS–UIC-UNMS, Aldo di Biase. Oggetto questa volta della dura presa di posizione un comma dell’ultima manovra governativa che prevede l’invio di ispettori presso gli istituti scolastici per certificare l’effettivo handicap dei bambini disabili al fine di confermare o meno l’insegnante di sostegno. Una norma del genere, sostiene di Biase, non solo è poco utile ma addirittura disumana ed umiliante sia per i ragazzi che per i genitori. Le nuove visite, gli ulteriori accertamenti, afferma il presidente FAND, non portano alcun beneficio sostanziale, economico alla spesa pubblica. Fra gli alunni inseriti nel mondo scolastico non esistono, non si annidano falsi invalidi. Pagare quindi la diaria, corrispondere l’indennità di trasferta e/o altro danaro per la prestazione professionale effettuata dagli ispettori, vuol dire, continua di Biase, sprecare risorse economiche che vanno ad aggravare uno stato patrimoniale non del tutto roseo. ‘Invece di finanziare queste assurde commissioni’ – chiede Aldo di Biase – ‘non sarebbe meglio evitare di tagliare gli insegnanti di sostegno la cui presenza difficilmente è accolta con il sorriso sulle labbra da chi non può svolgere le normali attività come gli altri compagni?’. “L’alunno†– conclude di Biase – “dalla presenza dell’insegnante di sostegno non ricava alcun beneficio economico: è altrove che vanno cercati gli sprechi! Non accanendosi contro i più deboli, i più sfortunatiâ€.
Mattia Branco
Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".