MONDRAGONE: “IL SIPARIO” PROPORRA’ SABATO L’ANNUALE SAGGIO ACCADEMICO

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

Via A.Diaz, 33

81046 GRAZZANISE (Caserta)

tel 0823-96.42.12 – 340-500.67.64

e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it                                   COMUNICATO-STAMPA del 16 giugno 2011

Un artistico passo di danza

 

                            In programma anche il “Passo d’addio” di Maurizio Morrone

                           Attesissima l’esibizione dei bambini del Corso “Mini baby” con Vittoria Corongiu

MONDRAGONE (Raffaele Raimondo) – Il settore Danza dell’Associazione culturale “Il Sipario” presenterà sabato 18 giugno – alle ore 19,30 -, presso il cineteatro “S.Aniello” di Castelvolturno, l’annuale “saggio accademico”. Un mix di danza classica e moderna che riserverà al pubblico partecipante molte deliziose sorprese. La direzione artistica dello spettacolo sarà curata da Daniela D’Angelo e Sabrina Farebbi, ormai notissime per la straordinaria competenza tecnica e per la dirompente creatività che ordinariamente imprimono nei loro spettacolari lavori. Ad arricchire il programma della serata provvederà il cosiddetto “Passo d’Addio” di Maurizio Morrone. Lo staff organizzativo che guida, per”Il Sipario”, l’attività coreutica, approssimandosi il momento-clou del percorso 2010-2011, è lieto di far giungere un vivo ringraziamento a tutte le famiglie e agli allievi, con un particolare e tenero omaggio riservato a bambine e bambini del “Corso pre-danza/mini baby” cui ha preso parte la piccola, ma già brava, Vittoria Corongiu.

Quanto sia importante la danza, per la formazione in età evolutiva, lo hanno compreso da tempo moltissimi genitori che iscrivono i loro pargoli alle Scuole ormai diffuse anche nei piccoli centri: la contestualità del coinvolgimento corporeo sulle onde musicali e delle piacevoli sensazioni che si avvertono è davvero un contributo incisivo che si stampa per sempre nella personalità dei soggetti in crescita. Non solo emozioni positive, dunque, nei momenti elettrizzanti delle performances ma timbri, ritmi, relazioni di interscambio ed atteggiamenti che, lezione dopo lezione, penetrano nel fisico e nell’anima dei ballerini “in erba”, fino ad integrarsi in un esito complessivo che gradualmente li rende docili, disciplinati, gentili, eleganti nel portamento e nell’approccio. Se, inoltre, s’impongono i segreti dei veri maestri ed il talento naturale degli allievi, allora è assicurato un successo più duraturo che, col tempo e con diuturne ed impegnative esercitazioni, può addirittura spalancare, per tutta la vita, i “sipari” dei più prestigiosi palcoscenici.