Caserta-Un nuovo progetto politico
Il prof. Nicola Melone ha chiuso una sua recente intervista con una affermazione che condivido appieno: bisogna dimenticare “la politica intesa come gestione del potere e tornare a dialogare con la genteâ€.
Dopo i disastri procurati nelle ultime elezioni da una classe dirigente ottusa e rissosa, alla sinistra casertana non resta molto da gestire, anzi in alcune realtà si è ridotta ad una forza residuale (vedi Capua e S. Maria CV). Di fronte a questa situazione l’unica alternativa rimane la capacità e la volontà di costruire un rinnovato progetto politico unitario delle forze progressiste e riformiste. E’ ora di finirla con le polemiche sterili sul vecchio e sul nuovo, con i giudizi sommari: occorre avere la forza e l’intelligenza di partire da alcuni valori condivisi (come i diritti di cittadinanza, la solidarietà e giustizia sociale, la pace, il lavoro e lo sviluppo ecosostenibile).
Nella stessa pagina vi era un riferimento al dibattito avviato sul blog di Lucia Esposito, ed anche una nota di Raffaele Cutillo che traccia una idea-progetto per la città di Caserta, capace di fare “stratificazione†di culture diverse, aperta al mondo e multiculturale, con strade e spazi “gonfi di vivacità , di colori e suoni†(non solo di macchine e parcheggi).
A tal fine come Rete Etica dei Valori – insieme ad altre prestigiose associazioni come Aislo, Carta 48 – abbiamo riproposto con caparbietà al nuovo sindaco Pio Del Gaudio un progetto per le piazze del sapere, come luoghi di diffusione della cultura, di coesione sociale e di apprendimento permanente.
Far diventare Caserta una città della conoscenza, attrattiva di nuove produzioni e servizi qualificati, creativa, accogliente e solidale: non deve rimanere solo uno slogan elettorale, ma deve poter diventare il manifesto di un progetto per attivare laboratori e cantieri di idee in cui stimolare la partecipazione consapevole, il protagonismo attivo ed il confronto democratico.
Su questi obiettivi le forze di sinistra e progressiste posso promuovere una nuova stagione della politica per cogliere il vento nuovo, la volontà di cambiamento che viene avanti a livello nazionale, anche grazie al coinvolgimento – nel rispetto dei ruoli – delle forze sociali e produttive (dalle imprese ai sindacati), del variegato mondo del volontariato e del terzo settore, del sapere (scuola, università e ricerca), delle competenze e delle professioni. Con una attenzione particolare alle problematiche dei giovani, sempre più vittime della precarietà e senza futuro per tanti talenti, che invece posso diventare la linfa vitale per azioni di sviluppo locale e di innovazione.
Caserta, 27 maggio 2011
Pasquale Iorio
Rete Etica dei Valori