Cancello ed Arnone-S.E. Mons. Bruno Schettino celebra la S.Messa in onore di S.Biagio
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di Mattia Branco
Giorni di intensi di fede in onore del santo protettore della Parrocchia S.Maria Assunta in Cielo guidato dal dinamico don Rocco Noviello(nella foto a sx). Dopo il trasferimento della statua di S.Biagio dalla chiesa madre nella cappella a lui dedicata ed un intenso triduo di preparazione, nella giornata del 3 febbraio ricorrenza del Santo, la festa è incominciata con il saluto ai fedeli con fuochi d’artificio. Alle ore 11 circa arrivo del vescovo accolto davanti al sagrato della chiesa dai fedeli, dal Parroco Don Rocco e dal maresciallo della locale stazione dei carabinieri. Dopo la preparazione all’inizio della Santa Messa e la benedizione della Statua e dell’Altare, Don Rocco prima di iniziare la celebrazione ha rivolto parole di affettuoso saluto a S.E. Schettino, al comandante dei carabinieri e ai Cavalieri del Santo Sepolcro presenti e ha ricordato anche la perdita della mamma di S.E. e ha aggiunto:†Il nostro vescovo ci è stato sempre vicino con paterno affetto perché lui cura molto e soprattutto i rapporti con gli altri e non dimentico che mi ha regalato i libri dove Lui studiava e questo per me è un ricordo che mi porto sempre dentro, noi preti siamo la sua gioia, ma anche la sua croceâ€. Poi prende la parola il Vescovo:â€Ringrazio di vero cuore don Rocco e vi ricordo che S.Biagio è stato un grande Santo, un santo popolare, un santo della fede e delle devozioni. Un vescovo ha il compito di annunciare la parola di Dio ed appartiene a tutti i fedeli. Anche oggi ci sono nel mondo tanti martiri che muoiono per la fede. Ricordiamo anche il miracolo di S.Biagio per cui è stato proclamato protettore della gola perché salvò un bimbo che stava perdendo la vita per una spina di pesce che gli si era fermata nella golaâ€. E’ seguita la tradizionale unzione della gola per proteggerla da ogni male. Nel pomeriggio solenne processione e finale con fuochi d’artificio Â