Cancello Arnone. Amianto, chi è responsabile dei bambini?

                         di Pasquale Leggiero.

Leggendo la stampa locale abbiamo appreso di vari solleciti fatte alle competenti autorità per la presenza di amianto nei pressi degli istituti scolastici in via Settembrini. Poi tale amianto è stato rimosso “abusivamente” e sono partite querele per individuare i responsabili che hanno rimosso senza autorizzazioni. Certo che se qualcuno ha commesso un illecito è anche giusto, anzi giustissimo che paghi i propri errori, non lo diciamo noi ma la legge. Le denuncie sarebbero partite da alcune mamme di alunni, in quanto la rimozione di amianto sarebbe avvenuta nelle ore scolastiche e tale materiale sarebbe nocivo per la salute di ragazzi, uomini del domani. Ora però viene da chiedersi: ma all’ora della rimozione di amianto i vari studenti non erano in classe con porte e finestre chiuse, vista la stagione odierna? Se le finestre erano chiuse come fa a entrare il nocivo nelle aule?  Se invece le finestre non erano chiuse e allora vuol dire che come va cercato il colpevole dell’amianto, dev’essere cercato anche il colpevole delle finestre aperte, in quanto cosi si rischia una bronco-polmonite per gli studenti. Quindi se vi sono colpevoli gravi per l’amianto, vi sono anche colpevoli meno gravi per i raffreddori ai ragazzi. Ripetiamo: colpevoli meno gravi ma sempre rei. Poi ci chiediamo: in tal caso le mamme sapevano, delle finestre aperte oppure no? Se erano a conoscenza, allora vuol dire che anche loro erano complici della polmonite ai propri figli. Se poi, queste mamme, ignoravano come mai? Speriamo di poter avere risposte anche solo per criticarci.                               

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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