SAN MARCO EVANGELISTA –Prestigioso incarico in Confindustria Campania per Rosa Boccardi, manager sammarchese
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di Nunzio De Pinto
 Nuovo e più prestigioso incarico per Eosa BOCCARDI, manager sammarchese. Infatti, la nota imprenditrice, general manager del noto gruppo che in San Marco detiene il Grand Hotel “Vanvitelliâ€, è stata eletta Vice Presidente del Raggruppamento Regionale del Turismo di Confindustria Campania, di cui è presidente Lorenzo Cinque, imprenditore del settore turismo. Già presidente della Sezione Turismo di Confindustria Caserta per il biennio 2009-2011 e componente della giunta nazionale di Federturismo, Rosa Boccardi rappresenta al meglio l’universo femminile in campo lavorativo. Sposata, due figlie, Rosa Boccardi si è laureata in Economia e Commercio presso la Federico II di Napoli ed ha successivamente conseguito più di un master in Economia e gestione dei servizi turistici. Ha cominciato l’avventura di imprenditrice con la gestione del Grand Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista non senza aver maturato prima una esperienza nel settore commerciale dell’industria alberghiera presso il Consorzio di albergatori Space Hotel di Roma. Quindi con l’acquisizione del Jolly Hotel di Caserta Rosa Boccardi è passata ad occuparsi anche della gestione di questa struttura. Oltre agli alberghi (attraverso la Covim) il gruppo imprenditoriale che fa capo al papà Francesco Boccardi, con le società Comet Sud, Framar e Metalmeccanica Boccardi ha interessi anche nel settore delle costruzioni e della metalmeccanica (stampaggi). Il turismo in provincia di Caserta vive, purtroppo, una crisi che viene da lontano, aggravatasi, peraltro, dalla negativa congiuntura generale, ma Rosa Boccardi crede che uno sforzo sinergico di tutte le componenti sociali e un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni sia indispensabile per risalire la china ed agguantare il treno dello sviluppo in questo settore. Personalmente lei ha sempre creduto molto nella provincia di Caserta. Sa che qui c’è molto da fare, ma anche molto da raccogliere, ma c’è la necessità , da un lato, di promuovere e operare nella logica di una costante e progressiva integrazione dello stesso; dall’altra, non perdendo mai di vista le specifiche esigenze che sono appunto riconducibili a segmenti e flussi turistici oggettivamente diversi, il costiero dall’entroterra, dalla fascia montana.