IL NO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DELLA LEGA, ANTONELLA PICCERILLO, ALLA CHIUSURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO AUTONOMO DI CASALE DI CARINOLA
Quanto sta accadendo nel comune casertano ha dell’inverosimile. Sembrerebbe, infatti, che il 12 maggio l’Ufficio Scolastico regionale è intenzionato a mettere i catenacci alla scuola elementare dell’Istituto Compresivo di Casale di Carinola a causa di un numero poco copioso iscrittosi, nello specifico, alla prima classe del modulo in questione.Sorgono spontanei, dunque, alcuni quesiti: se tutte le altre classi restano invariate e i costi di funzionamento sono gli stessi, considerata anche la regolare apertura della scuola superiore di I grado (scuola media), che senso ha chiudere una struttura, tra l’altro da poco oggetto di ristrutturazione?Bisogna tenere conto, inoltre, che la chiusura del comparto elementare del medesimo complesso scolastico creerebbe non pochi disagi ai genitori, che si troveranno costretti ad accompagnare i propri figli a parecchi kilometri di distanza dal proprio territorio.
«Sarà mia premura contattare nelle prossime ore l’Ufficio Scolastico regionale, unitamente alla dott.sa Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione» – dichiara l’On. Antonella Piccerillo – «Da componente della Commissione “Aree Interneâ€, mi sento in dovere di tutelare le istanze di quei cittadini che ogni giorno combattono i problemi legati alla geolocalizzazione e ai disagi dovuti all’emarginazione dettata dal discostamento dei centri urbani, gravati da una carente fruibilità di ogni semplice tipo di bene e servizio»