SANTA MARIA LA FOSSA CIMITERO – CANCELLI ANCORA CHIUSI PER I FOSSATARI
di Giuseppe PASQUALINO
Adesso il problema della chiusura degli ingressi cimiteriali, con il passare del tempo, inizia ad alimentare mugugni tra la gente, quella che spesso, se non quotidianamente, è abituata a visitare i propri cari defunti presso il camposanto locale, diviso a metà con il Comune di Grazzanise.
L’addetto ai servizi cimiteriali, dipendente del Municipio di Santa Maria la Fossa, è in quiescenza ormai dal gennaio scorso, per cui si è resa vacante la postazione di lavoro che permetteva l’apertura quotidiana del camposanto, la cura del seppellimento, la custodia, la manutenzione e pulizia dei luoghi del riposo eterno.
Da quella data i cancelli che danno l’accesso alla sede cimiteriale restano categoricamente chiusi e i cittadini fossatari si vedono costretti (anche se obiettivamente qualche sacrificio di pochi metri non dovrebbe essere un grave problema, ndr) ad entrare per l’ingresso centrale, quello di cui si servono anche i cittadini della vicina Grazzanise. Le persone che frequentano di solito il luogo sacro iniziano a palesare un certo malessere, tratteggiando non solo la chiusura dei cancelli di accesso ma anche la pulizia e la mancanza di manutenzione proprio per la mancanza di personale addetto specificamente al servizio.
Da parte del Comune fossataro non sembra facile gestire tale situazione, specialmente alla luce delle attuali norme che non facilitano tanto i percorsi amministrativi per procedere all’assunzione di nuovo personale. Però, da fonti comunali, si percepisce chiaramente l’intenzione di voler procedere a indire (e sarebbe la scelta migliore condivisibile, ndr) una gara di appalto per la gestione dei servizi cimiteriali; con tale provvedimento si andrebbe a garantire le procedure di seppellimento, di riesumazione, pulizia e manutenzione, l’apertura e chiusura, la custodia e la gestione delle lampade votive della sede cimiteriale.
Nel frattempo, in attesa dell’esperimento delle procedure di gara, sono tanti i cittadini che indicano i fruitori del reddito di cittadinanza e i lavoratori socialmente utili quali soggetti che potrebbero garantire l’apertura e chiusura degli ingressi al cimitero.
