+ Dal Vangelo secondo Matteo

Lunedì 12 luglio 2021

XV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 10,3411,1)

Sono venuto a portare non pace, ma spada.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che Io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di Me, non è degno di Me; chi ama figlio o figlia più di Me, non è degno di Me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di Me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie Me, e chi accoglie Me accoglie Colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità Io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La spiegazione di un amore superiore che dobbiamo a Gesù è semplice: Lui è Dio Creatore mentre i familiari sono creature, esseri umani creati da Dio. Il sangue non può prevalere su Dio. Gesù non dice di amarli poco o addirittura di non amarli, precisa che bisogna amarli con profondo e sincero affetto ma in Dio, sempre dopo Dio.

La preghiera e il cammino spirituale vissuti intensamente, portano naturalmente ad amare i familiari con un amore migliore e superiore rispetto a quello naturale, è un amore spirituale e puro proprio per la presenza di Gesù nell’anima.

Questo chiede il Signore a tutti, di amarlo più dei propri familiari, per amare i familiari ancora meglio e con un amore spirituale.

È una gioia l’amore reciproco se è presente lo Spirito di Gesù. Tutti i cristiani autentici amano i loro familiari con i sentimenti di Gesù. Solo così diventa spontaneo amare e dimenticare subito le offese o le incomprensioni.

È meraviglioso questo passaggio, chi lo comprende scopre in sé una potentissima capacità di amare i familiari anche nei contrasti.

La Santa Comunione, la preghiera giornaliera e la Confessione frequente sono le basi per il cammino di Fede e permettono di abbattere l’egoismo, l’orgoglio, le rivalse anche tra familiari e fa trionfare il perdono, la bontà e il massimo rispetto reciproco.

Il Vangelo di oggi spiega che se perdiamo qualcosa per amore di Gesù, da Lui riceviamo molto di più. Perdere l’egoismo per vincere e ricevere la Grazia di Dio. Perdere l’orgoglio per vincere e ricevere una presenza maggiore di Dio.

Se perdiamo qualcosa perché la doniamo con amore o perdiamo un po’ di tempo per fare del bene, in realtà acquistiamo/riceviamo grandi beni da Dio. Â«Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità Io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

Anche per questi piccoli gesti d’amore, Gesù dona abbondanti Grazie ai generosi. Tutto il Bene compiuto è retribuito già in questa vita.

Gesù parla di una spada che deve separare gliaffetti disordinati anche tra familiariper facilitare il cammino spirituale e lasciare crescere la presenza dello Spirito Santo. Questo vuol dire che nulla avviene senza la nostra collaborazione, senza il nostro impegno nelle rinunce di ciò che indebolisce lo spirito e non permette di diventare autentici cristiani, come vuole Dio.

Gesù non ci parla di guerra, Lui non vuole alcuna guerra, né interiore nel credente, né all’esterno tra le persone e le Nazioni. La guerra viene dall’odio e dalla cattiveria umana, Gesù invece ci parla di amore e di perdono. L’unica guerra che permette è quella tra il cristiano e i diavoli, una guerra combattuta con il Santo Rosario, i Sacramenti e una vita virtuosa.

Se non vuole la guerra, Gesù sa che la sua presenza toglie la pace in quelle persone invidiose dei buoni, in quei familiari contrari a Dio.

Gesù non vuole togliere la pace a nessuno, Lui è la Pace, sono i cattivi a perdere totalmente la pace quando vedono i loro familiari pregare.

I cattivi agiscono con malizia e intendono togliere agli stessi familiari quella pace che essi hanno scoperto con la preghiera. I cattivi agiscono senza pace interiore, hanno dentro la guerra e si adoperano con ogni mezzo per far soffrire i buoni. Non comprendono di far soffrire anche i loro familiari.

Gesù porta esclusivamente la pace nel mondo e nei cuori buoni, ma la sua presenza è recepita in modi diversi dai cattivi e in questi scattano reazioni incontrollate e maligne, per danneggiare i buoni in tanti modi.

Per questo Gesù afferma che la sua presenza porta divisione anche nelle famiglie, non per sua Volontà, è la sua presenza a far scegliere.

I cristiani portano la pace, non la tolgono a nessuno né utilizzano la violenza per affermare che solo in Gesù Cristo vi è salvezza!

Gesù parla di spada nel senso che la vita del cristiano deve necessariamente tagliare e separare il Male dal Bene, affermare la sua dottrina fondata sull’Amore. Tra gli ebrei, i musulmani, i testimoni di Geova e tutti gli altri che si identificano in una religione o filosofia, non esistono l’Amore e la Pace insegnate dal Signore Gesù. Loro conoscono la guerra e l’inganno.

Da questa verità deriva l’odio dei diavoli contro la Chiesa Cattolica e tutti i cristiani che vivono con dedizione e sacrificio il Vangelo.

Gesù ci chiede un impegno virtuoso che le altre religioni o pseudo religioni neanche immaginano, non seguono la sua rivelazione o hanno inventato scritti falsamente attribuiti a Dio. È insensato pensare a un Dio Amore che odia i nemici e vuole conquistare le Nazioni con le guerre, che fa uccidere per opprimere l’umanità e sottometterla alle sue Â«ossessioni».

Dove è veramente presente Gesù avvengono divisioni a causa dell’avversità dei cattivi verso i cristiani che pregano, e seguono insegnamenti che parlano di amore, perdono, verità, giustizia, umiltà, bontà, mitezza, accoglienza, pazienza e disponibilità ad aiutare.

Gesù annuncia che le ricompense sono inestimabili per i cristiani che obbediscono alle sue parole, amano tutti e compiono buone opere.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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