SANTA MARIA LA FOSSA PARCO SAURINO – PER LE ROSE IL SINDACO MENTE
di Peppino PASQUALINO
C’era da immaginarselo, tant’è che lo avevamo annunciato tra le nostre prime righe quando, qualche giorno fa, portammo a conoscenza dell’opinione pubblica di un atto diffuso dalla Regione Campania, affisso all’albo pretorio, con il quale si aprivano le <danze> di una procedura per la <realizzazione> (sostantivo utilizzato dall’Ente regionale, ndr) di un <nuovo impianto> (termine usato nella nota, ndr) di rifiuti pericolosi e non pericolosi; il dibattito a distanza ha avuto inizio tra l’opposizione del gruppo consiliare <Le Rose> e quello di maggioranza della lista civica <Insieme>.
Mentre il Sindaco, Nicolino Federico, si è immediatamente tuffato nell’argomento emanando un comunicato stampa di chiarimento per distogliere l’opinione pubblica da ogni paura di nuove discariche, il gruppo <Le Rose> risponde con un manifesto nel quale, invece, annuncia apertamente la concreta realizzazione di un nuovo punto di raccolta di rifiuti provenienti dalla provincia casertana.
    Il <balletto> ricorda a tanti ciò che accadde negli anni ’90, quando durante l’allora governo locale dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Perillo iniziarono a rincorrersi le notizie di un impianto di raccolta di rifiuti in località <Pozzo bianco>. Le smentite della maggioranza e l’insistenza della minoranza (così come quasi similmente sta avvenendo in questi giorni, ndr) portarono ad un acceso dibattito culminato con le dimissioni dell’allora assessore Antonio Caimano. Esito di tale confronto fu che l’amministrazione comunale aveva <mentito fortemente>, tant’è che sorse la discarica di <Parco Saurino>, struttura imperiosa ancora evidente sul suolo fossataro.
L’iniziativa del gruppo di opposizione <Le Rose> tende, così come si legge nella prima parte del manifesto, a ricevere una risposta ufficiale da parte del Sindaco Federico all’interrogazione presentata a proposito di questa iniziativa strutturale territoriale. Intanto, soltanto un consiglio comunale aperto, così come auspicato dal gruppo <Le Rose>, potrà chiarire definitivamente quale sarà l’esito finale della vicenda.
Da una parte si attinge notizia che il progetto prevede la copertura e bonifica definitiva delle montagne di rifiuti esistenti nelle discariche <Saurino 1 e 2>, dall’altra, invece, si sostiene che sulle particelle del nuovo catasto terreni, le 5056,5060 e 5062 del foglio 28, sorgerà qualcosa che non ha niente a che vedere con l’espressione <bonifica>, bensì un nuovo teatro di raccolta di rifiuti provenienti non si sa ancora bene da dove.
A questo punto la cittadinanza ha tutto il diritto di sapere, con certezza ed onestà intellettuale, quale sarà l’effettivo obiettivo finale e soltanto un confronto pubblico alla presenza dei diversi attori (Regione, Provincia, Autorità di Bacino, Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, Ente d’Ambito e, naturalmente, la ditta Gisec Spa) potrà dare risposte chiare e definitive sull’argomento.
E non finisce qua!