GRAZZANISE Assembramenti? Petrella chiude tutto.

di Peppino PASQUALINO

     < A forza di tirare, la fune si spezza>, i proverbi antichi, frutto della saggezza popolare, non si smentiscono mai; ed è proprio quello che è accaduto a Grazzanise nella giornata di ieri a proposito della chiusura totale di tutti i locali pubblici destinati alla distribuzione di beni alimentari come bar e pasticcerie.

     Era da diversi giorni che nei punti di raccolta, negli esercizi commerciali, nelle piazze e nei cortili si <mormorava> proprio contro lo <sfrontato> assembramento di persone in corrispondenza dei bar, molto spesso senza neanche l’uso della mascherina protettiva.

     E proprio nella giornata di Pasqua la <corda> si è spezzata; enormi assembramenti in corrispondenza dei locali, particolarmente all’incrocio principale del centro urbano, di tanti giovani intenti al consumo dell’irrinunciabile aperitivo e marcatamente sprovvisti di mascherina protettiva. Qualcuno ha provato a chiamare il numero di soccorso 112 e probabilmente la notizia dei diversi assembramenti è rimbalzata in poco tempo fino a reggiungere il palazzo di città.

     Ecco che il primo cittadino, Enrico Petrella, nella sua qualità di autorità sanitaria locale, a salvaguardia della salute pubblica, ha disposto l’ordinanza di chiusura immediata di bar e pasticcerie. Un provvedimento che giunge come una <spada di Damocle> sulla già sacrificata attività commerciale svolta da bar e pasticcerie, ma resa necessaria dallo sconsiderato comportamento di parte della cittadinanza che ancora non si rende conto del grave pericolo che si corre comportandosi in maniera scorretta.    

     E gli operatori commerciali del settore dovrebbero maggiormente collaborare per indicare, suggerire e (a volte occorre, ndr) imporre ai giovani una direzione comportamentale in linea con le norme in atto in materia di emergenza sanitaria in questo drammatico momento storico. Una chiusura che è caduta male anche perché, proprio nei giorni di Pasqua e Pasquetta, la cittadinanza vive l’antica tradizione del culto legato alla Madonna dell’Arco; una occasione di festa che avrebbe dato un po’ di ossigeno al settore commerciale già gravemente segnato dalle limitazioni.

Intanto i dati ufficiali messi a conoscenza pubblica dall’azienda sanitaria locale di Caserta indicano che a Grazzanise si registrano attualmente venti casi positivi al Covid 19, casi che potrebbero subire una impennata se la cittadinanza non segue le indicazioni delle autorità. E i giovani grazzanisani, in particolare, dovrebbero avere presente davanti agli occhi le nove vittime della pandemia registrate in Grazzanise dall’inizio dell’epidemia.  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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