+ VANGELO (Mc 12,28-34)

Venerdì 20 marzo 2020

III Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mc 12,28-34)

Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: Lo amerai.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal Regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’amore che ci chiede Gesù è totale, deve prevalere su tutto e tutto deve essere considerato nel suo Amore. L’uomo però è debole, cade e molte volte non si rialza più dalla pesantezza dei suoi peccati, dalla vita disordinata. I non credenti e molti cristiani tiepidi non superano le difficoltà morali per la loro lontananza da Dio.

Non è facile amare Dio come chiede Lui, «con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza», ma è possibile, Gesù infatti ce lo ha indicato, Egli non ci carica di un peso eccessivo.

È attuabile amare Dio più di ogni altra cosa, c’è un solo modo e deve focalizzarlo l’intelletto per guidare la volontà: scegliere Lui.

Al centro della vita di miliardi di persone si trova di tutto tranne Dio, e il loro vuoto spirituale non riescono proprio a colmarlo perché solo Dio riesce ad appagare e modificare inquietudini e cattive abitudini.

Quando si rimane a casa il primo pensiero è di guardare la televisione, fino ad adorarla.

In queste settimane i telegiornali e le trasmissioni di approfondimento sono importanti ma tutto il resto è fuffa, c’è invece la curiosità che spinge a guardare ciò che è insignificante e dannoso per la propria Fede. Uno spettacolo indecente potrebbe anche non causare conseguenze morali, ma non lascia nulla di buono a chi guarda, ha solo sprecato tempo prezioso.

I mezzi di comunicazione puntano voracemente all’audience e non risparmiano volgarità, immoralità e si segue una direzione opposta alla morale cristiana. C’è sempre un buon libro da leggere o milioni di articoli formativi sul web.

La televisione spazzatura ipnotizza e diventa la guida degli spettatori vulnerabili e desiderosi di saziarsi di curiosità. Non hanno la forza di spegnere la televisione e di pregare o di riflettere sulle cose buone o di fare altro nel silenzio, perché nel silenzio Dio si rivela. È Satana a spingere miliardi di utenti a rimanere ipnotizzati per lunghe ore e a seguire spettacoli di ogni volgarità.

La televisione è un grande mezzo di divulgazione, non è però utilizzato bene, non c’è la volontà di formare moralmente la società!

Da quanto leggo sul web, ogni giorno mandano in onda trasmissioni diseducative, immorali, fuorvianti e devastanti per la Fede dei cristiani. Figuriamoci cosa avviene nei non credenti.

Molti hanno acquisita anche inconsciamente la convinzione che tutto è lecito, che le trasgressioni soddisfano le frustrazioni, ma arrivano ad annullare la verità della coscienza e perdono forse per sempre, la pace interiore e la gioia della vita. Compiono tante cose e anche con successo ma non posseggono la pace di Gesù Cristo!

Subentra l’inquietudine e le scelte sbagliate si susseguono, fino a cadere nella trappola definitiva e si permane in uno stato di degrado morale, che segnerà tutte le scelte della vita e la mentalità che si plasma secondo il suo autore.

Dio non vuole questo e nel Vangelo ci indica qual è la vera vita, quella che dona la felicità in tutte le circostanze, anche quelle sofferenti.

Dio ci ama in modo per noi inimmaginabile, ci ama così come siamo ma volge lo sguardo verso quelle persone che Lo adorano, Lo seguono e osservano i Comandamenti. Come ho scritto all’inizio rimane impegnativo mettere Dio al primo posto nella vita, non tutti i cristiani sono pronti o consapevoli che per realizzare il senso più importante della vita bisogna allontanare ciò che si oppone a Lui.

Il modo per lasciare vivere l’Amore di Dio in noi e legarci in piena comunione con Lui, passa per il distacco affettivo da tutto ciò che si adora come idolo, dagli affetti disordinati, da quelle cose che si considerano indispensabili, ma sperimentandone qualche volta il rinnegamento, si scopre la libertà di decidere e di fare ciò che è buono.

Il Signore ci ama sempre e vuole ricolmarci di continuo del suo Amore, per trasfigurarci in creature quasi angeliche.

Questo è possibile a Lui se noi glielo permettiamo, mentre se scegliamo la vita secondo i nostri schemi, comodità e ambizioni, ci si dovrà accontentare di quella Grazia che si riceve quando si frequentano i Sacramenti.

Non riusciremo mai ad immaginare l’immensità dell’Amore di Dio. Per salvarci, quando eravamo perduti, ha inviato il suo Unigenito perché, con l’offerta della sua Vita, ci riscattasse dallo stato in cui eravamo caduti. Gesù è fin troppo buono, solo Lui merita l’adorazione.

Ci ha lasciato, come manifestazione del suo Amore, i Sacramenti, «canali di Grazia». Tra essi ricordo ora con particolare gratitudine, perché li riceviamo con frequenza, la Confessione, dove Egli ci perdona i peccati, e l’Eucaristia, dove ha desiderato rimanere presente in mezzo a noi a dimostrazione del suo Amore per tutti gli uomini.

Quando contempliamo il Signore Gesù in ciascuna delle scene della Via Crucis, adoriamo non uno sconfitto ma Dio che ha vinto ogni forma di Male, ha dominato i diavoli, la malattia e la morte, tanto che è Risorto manifestando la sua Onnipotenza.

Si cresce nella vita spirituale solo con un forte impegno costante, con il vivo desiderio di compiere ogni azione come vuole Gesù, di parlare con il suo linguaggio. Quando rispondiamo all’Amore di Dio superiamo tutti gli ostacoli, al contrario senza Amore anche le più piccole difficoltà sembrano insuperabili.

Chiediamo ogni giorno alla Madonna di aiutarci ad eliminare quanto dispiace a Gesù: comportamenti, parole e pensieri ambigui.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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