+ VANGELO (Lc 8,1-3)

Venerdì 20 settembre 2019

XXIV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 8,1-3)

C’erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del Regno di Dio. C’erano con Lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Le donne che seguivano Gesù dopo essere state «guarite da spiriti cattivi e da infermità», era considerevole. Non erano solamente queste citate nel Vangelo di oggi, anche altre avevano ricevuto dal Signore almeno una Grazia straordinaria.

Ed è questa la ragione che convince molti ma non tutti, a mettersi alla sequela di Gesù e a credere pienamente in Lui, riconoscendolo come il vero Dio. Ricevere una Grazia speciale che sospende le leggi della fisica è un atto che stordisce anche i più increduli, però non tutti quelli che sono visitati dall’Onnipotenza di Dio sono riconoscenti.

Le donne citate nel Vangelo invece hanno trovato in Gesù le risposte a tutte le problematiche della vita e gioivano per la scoperta del vero Tesoro, come è avvenuto a molti uomini durante l’apostolato del Maestro. Lo seguivano docilmente e apprendevano ogni insegnamento con grande interesse.

Gesù ha sempre mostrato gratitudine per ogni piccola cosa compiuta nel suo Nome, nulla di quanto si compie per amore di Gesù rimane senza ricompensa, nulla di quanto si dona per accrescere l’apostolato del Vangelo viene dimenticato dal Signore.

Gesù poteva con una facilità estrema far comparire dal nulla montagne di denaro e oro in quantità smisurata, il suo agire era però diverso, voleva far acquistare meriti ai primi cristiani con le loro donazioni. «Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni».

È la spiegazione della difficoltà dei Santi come Padre Pio, Don Giovanni Bosco e Padre Massimiliano Kolbe nel realizzare le opere di Dio.

Furono incalcolabili le difficoltà che incontrò Padre Pio per raccogliere offerte e costruire il meraviglioso ospedale, e Natuzza Evolo è morta senza vedere realizzata la sontuosa Chiesa che oltre cinquant’anni fa le fece vedere in una visione la Madonna. E non è ancora stata ultimata.

Dove le opere sono di Dio, la Madonna è sempre presente per donare Grazie ai benefattori, ma tutti i diavoli frenano anche i ricchi dal donare donazioni, mettono incertezze e fanno rimandare di continuo le donazioni. È vero che con le donazioni alle opere di Gesù si ricevono Grazie e si riparano i propri peccati.

Le anime più sensibili si lasciano ispirare facilmente da Gesù, altre necessitano della scossa che arriva dalla sofferenza o da altri problemi.

Al contrario, dove agisce potentemente satana, continue somme di denaro vengono donate da persone di ogni ceto sociale per favorire la creazione di strutture destinate ingannevolmente al sacro, sotto c’è lo spirito satanico pronto ad imporre negatività ai frequentatori di quei luoghi.

I diavoli quando esercitano un potere sulle persone, agiscono con sottili e continue ispirazioni, fino a indurle a compiere azioni impulsive.

I diavoli hanno il potere di operare prodigi o false guarigioni, ma all’inizio loro avevano causato la malattia a quelle persone non in Grazia di Dio e lontane dalla preghiera costante. La guarigione al male satanico spesso è voluta dai diavoli per ingannare i guariti e quanti ne vengono a conoscenza. L’allontanamento della strana malattia o di altre sofferenze fanno pensare a un miracolo, invece è opera dei diavoli.

Ricordiamo cosa avvenne alla donna curva del Vangelo: «C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a se e le disse: “Donna, sei libera dalla tua infermità”, e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio» (Lc 13,11-13).

La sua malattia era causata dai diavoli, infatti Gesù prima ha scacciato satana e poi ha guarito la donna che soffriva: «… sei libera dalla tua infermità».

Alla donna le medicine non avevano arrecato alcun bene, aveva solo sperperato tanto denaro inutilmente. L’incontro con Gesù le diede la guarigione ma prima ancora la liberazione dai diavoli. C’è forte correlazione tra diavoli e malattia in questo caso e in tantissimi altri di oggi, ed anche dove si conosce la loro azione negativa, bisogna curarsi con le medicine per non aggravarsi.

È superfluo ripetere la necessità di una preghiera umile, continua e fiduciosa, della Confessione periodica e di una vita virtuosa. Sono molto importanti le preghiere di liberazione da parte di Sacerdoti preparati e disponibili a lottare contro i diavoli, per ottenere dal Signore la guarigione dalle malattie e la liberazione dai disturbi malefici.

Io combatto giorno e notte contro i diavoli e sono convintissimo del loro terrore dinanzi alla Fede in Cristo e alla grande devozione alla Madonna. Non spaventatevi dei diavoli, neanche dovete minimizzare la loro perversa intelligenza. La vostra Fede li atterrisce e se recitate il Santo Rosario sono costretti a fuggire e a lasciarvi tranquilli.

Tutto il male compiuto da maghi, fattucchiere e odiatori, ricadrà su di loro, magari non subito ma inevitabilmente avverrà e li annienterà.

Alla fine sono sempre le persone che odiano e maledicono a subire tutto il male pensato per i buoni, perché il male ritorna, i diavoli si rivoltano contro.

Oggi inizia la Novena a San Michele Arcangelo e noi come ogni anno vogliamo viverla con intensa partecipazione. Più sotto si trovano diverse preghiere importanti e conosciute. Questo potentissimo Principe delle Milizie Celesti è sempre presente quando viene invocato e subito i diavoli devono fuggire dai luoghi e dalle persone che vogliono rovinare.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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