Questo mese, all”Italia nel piatto, vi parliamo di “riso e tradizione”. Argomento che ci porta al ricordo delle mondine, le lavoratrici stagionali addette a strappare le erbacce nelle risaie.
Quello delle mondine era un lavoro duro e faticoso, svolto per più di otto ore al giorno, con i piedi sempre immersi nell’acqua e la schiena piegata, il tutto per portare a casa una paga molto bassa.
Ma l’argomento di questo mese ci ricorda anche le donne lavoratrici dei campi, quelle che si alzavano all’alba, per arare i terreni, accudire gli animali e sfamare famiglie numerose;
donne che si ingegnavano per portare a tavola pasti completi e saporiti, utilizzando pochi ingredienti;
donne che amavano le tradizioni, le seguivano e ce le hanno tramandate.
Oggi vi parlo appunto di una ricetta della tradizione molto antica, fatta di ingredienti poveri e semplici: il riso cotto nel latte, che le nostre nonne e le nostre mamme preparavo per il giorno dell’Ascensione al cielo di Gesù.
Anni fa, nel giorno dell’Ascensione, si usava regalare il latte appena munto e questo latte veniva bevuto tal quale oppure utilizzato, appunto, per preparare questa ricetta dolce, molto golosa e altrettanto facile da realizzare.
Si tratta di una ricetta del passato che ancora oggi è in uso in diverse regioni italiane.
Io ho scoperto riso e latte pochi anni fa, quando sono venuta a vivere nella provincia di Benevento, dove è una tradizione ancora in uso in molte famiglie.