LA FANCIULLA E LA MADRE

GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2019 – ORE 17:00, presso “La Canonica”, piazza Ruggiero (alle spalle del Comune)

conferenza

LA FANCIULLA E LA MADRE

con

Nicola Magliulo e Flavio Quarantotto. Coordina Anna Giordano. Segue dibattito.

 

 

 

 

Come Michele Giulio Masciarelli ha scritto su “L’Osservatore Romano” dello scorso 13 aprile 2019, «Prima del tempo, il misterioso luogo abitato da Maria è il cuore del Padre, dove egli l’ha desiderata da sempre come madre del suo Figlio». Ma poi c’è un rovesciamento della situazione perché Maria diventa «lei stessa lo spazio santo che accoglie nell’Incarnazione il Figlio».

Questa per noi incomprensibile singolarità della storia di Maria verrà affrontata nella conferenza a due voci, quella del filosofo Nicola Magliulo e del saggista Flavio Quarantotto, dal titolo “La fanciulla e la madre”, che si terrà giovedì 2 maggio 2019, alle ore 17:00, alla riapertura de “La Canonica” dopo la chiusura pasquale.

Nicola Magliulo prenderà spunti nella sua riflessione dalla recente opera di Massimo Cacciari dal titolo “Generare Dio”, opera che inizia proprio dall’Annunciazione che, lungi dall’essere una mera imposizione dettata a Maria, comprende la donna innanzitutto come soggetto libero, vocato ad agire il proprio destino, donando al Figlio di Dio carne e sangue. L’Arcangelo Gabriele, infatti, non viene a ordinare, non viene a comandare a una serva, ma viene ad annunciare una volontà, quella divina, che sarebbe restata tale se la paura avesse impedito a Maria di scrutare l’intimo del suo cuore di fanciulla. Maria ascolta, si ascolta e, attraverso una sofferenza non priva di dubbi, diviene obbediente al progetto di Dio per diventare, utilizzando le parole di Dante, vergine madre e figlia del suo figlio.

Flavio Quarantotto centrerà l’intervento partendo dal suo libro “Un Saluto particolare”, che è il frutto di una ricerca filologica puntuale che ha condotto sul brano dell’Annunciazione di Luca. Il recupero dei valori linguistici e letterari gli ha consentito di rivelare singolarità espressive che mettono in luce una testualità propria, che distingue il brano dalle altre pagine del Vangelo ed è giustificabile solo come citazione degli “ipsissima dicta” dei protagonisti. La sua ricerca gli ha consentito di tentare una ricostruzione probabile dell’itinerario di pensiero che ha condotto Maria a dire il suo “sì” e che illustrerà agli intervenuti.

Note bio-bibliografiche sui conferenzieri:

NICOLA MAGLIULO

Nicola Magliulo è nato e vive nei Campi Flegrei.

È professore di filosofia e storia nei licei, dottore di ricerca in discipline filosofiche, e ha svolto attività didattica presso l’Università Federico II° di Napoli, presso la cattedra di Pedagogia e come docente al Corso di Alta formazione in Multiculturalità e Politiche di interazione interculturale.

È tra i soci fondatori di Sfera (Società filosofica europea di ricerca e alti studi).

Tra le sue pubblicazioni:

1)        Un pensiero tragico. L’itinerario filosofico di Massimo Cacciari, Città del sole, 2000;

2)        Le domande fondamentali. Introduzione alla filosofia, Loffredo 2001;

3)        Paradossi e aporie del cristianesimo, Edizioni Saletta dell’uva, 2003;

4)        La luce oscura, Edizioni Saletta dell’uva, 2005;

5)        Cacciari e Severino. Quaestiones disputatae, Mimesis, 2010;

6)        Identità occidentale, cristianesimo, multiculturalismo, in La comunicazione interculturale. Problemi e prospettive, a cura di Angela Giustino, Cues 2010;

7)        Indeterminato splendore in Inquieto pensare. Scritti in onore di Massimo Cacciari, a cura di Emanuele Severino e Vincenzo Vitiello, Morcelliana 2015,

8)        Per un’identità singolare e plurale, in Il pensiero migrante. Società pluraliste nell’era planetaria, a cura di Angela Giustino, Loghìa 2015.

9)        Ripensare l’amore, in Verità dell’Europa, a cura di Ernesto Forcellino, Inschibboleth 2016;

10)    I segni del presente. Prospettive di filosofia italiana contemporanea, Inschibboleth, 2018.

FLAVIO QUARANTOTTO

Flavio Quarantotto è nato in Istria – terra italiana – nel 1944.

Si è dedicato allo studio dei linguaggi naturali ed artificiali. Ha insegnato latino e greco, italiano e latino, storia dell’arte e del folklore, letteratura Italiana.

Coordinatore dal 1976 al 1982 del Comitato per l’educazione alla salute e la prevenzione degli stati di tossicodipendenza e dell’équipe medico-socio-psicopedagogica di Caserta, è stato dirigente superiore per i servizi ispettivi (MIUR), segretario dell’Istituto Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Aggiornamento Educativi della Campania, direttore scientifico dell’Istituto di ricerca per la multimedialità e la comunicazione di Caserta; dal novembre 1999 al 2002 assessore al comune di Caserta per la Cultura, dal 2005 al 2007 membro ordinario del Consiglio superiore delle Comunicazioni. Per la RAI è stato project manager per le trasmissioni televisive sull’educazione ai linguaggi; ha curato per il Dipartimento Esteri, il ciclo “Giro d’orizzonte” sui diversi aspetti della cultura e dell’arte italiana.

Tra le sue pubblicazioni e curatele:

1)        Introduzione allo studio della letteratura e dell’arte, Napoli, 1971;

2)        Virgilio. Eneide, Conte 1983;

3)        Mostra di G. de Chirico, Palazzo Reale di Caserta nel 1985, catalogo;

4)        Testi critici per Alessandro Romano – Lo Scudo di Achille, S. Michele a Ripa, Ministero BB.CC.AA, ed. Franco Maria Ricci, a cura di A. Gatt 1989;

5)        Considerazioni sulla percezione, in Educazione ai Linguaggi, Nuova Eri, Roma 1991;

6)        Dirigenza scolastica, La scuola di Brescia 1999, in collaborazione con A. Rubinacci e P. Gallegati;

7)        Iacopo da Todi, Società delle Lettere, 2006, in collaborazione con R.L. Pagliaro;

8)        Un saluto particolare, Società delle Lettere, delle Arti, delle Scienze, 2014.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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