BILANCIO E DISSESTO, MICCOLO (SPC): “ABBIAMO CHIESTO A SALVINI LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. I CONSIGLIERI DI CASERTA DEVONO VERGOGNARSI.â€
“Non c’è bisogno di molte parole per spiegare la situazione che si è venuta a creare al Comune di Caserta dove – dichiara il coordinatore di Speranza per Caserta – la politica ha fallito per l’ennesima volta nella gestione dei conti. L’amministrazione Marino non ha rispettato i termini per la presentazione del bilancio di previsione 2018 stabilmente riequilibrato (proceduta specifica per i comuni che hanno dichiarato il dissesto). In base a questa mancata presentazione al consiglio comunale (tralasciando il solito scandaloso ritardo con cui lavora il Comune) l’avvocato Paolo Centore, su istanza dei nostri consiglieri comunali Norma Naim e Francesco Apperti, ha inviato al Prefetto di Caserta, alla Procuratrice Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e al Ministro degli Interni, l’atto propulsivo per l’avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale di Caserta secondo quanto stabilito dalle leggi della Repubblica (Tuel, art. 141 comma1, lettera a)). Probabilmente non succederà nulla, lo sappiamo, perchè già altre occasioni, anche recenti, questo comune ha violato regole contabili e leggi dello Stato senza che né la Prefettura, né la Procura, né nessun altro organo dello Stato si interessasse del problema. Forse non otterremo lo scioglimento di questo consiglio comunale. Abbiamo voluto inoltrare l’atto per mettere in allerta i casertani su quello che sta succedendo. Il bilancio presentato da Marino ha ricevuto parere favorevole dai Revisori dei Conti ma ‘con riserva’. Si stanno ponendo, fin da oggi ‘a cadavere ancora caldo’, le premesse del terzo dissesto. Chi dovrebbe vergognarsi di più sono i consiglieri comunali di Caserta a cui, tutti nessuno escluso, Francesco Apperti e Norma Naim avevano offerto la possibilità di lanciare un segnale forte contro il degrado della pubblica amministrazione cittadina firmando l’atto propulsivo poi spedito. Tutti si sono rifiutati nel timore di perdere il gettone di presenza rubato alle casse dei casertani. 12, 13, 14 e anche 15mila euro l’anno che ogni consigliere perderebbe. A vergognarsi più di tutti, infine, dovrebbe essere quell’abusivo di Antonello Fabrocile, che occupa un seggio che spetta a Speranza per Caserta che – conclude Miccolo – ancora una volta si rivela essere non solo l’unica opposizione ma anche l’unica forza a cui sta a cuore l’interesse pubblico in questa sfortunata città .â€