CANCELLO ED ARNONE: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE APPROVA IL “REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICAâ€.
Il servizio mensa è qualificato dalla normativa come un servizio
pubblico a domanda individuale, ovvero un servizio posto in essere
dall’Ente che viene utilizzato su richiesta dell’utente; ogni
amministrazione comunale ha piena discrezionalità gestionale sul se e
come organizzarlo.
“Credo che il servizio mensa non possa essere solo un servizio da
erogare, bensì un diritto da tutelare, in quanto possiamo evidenziare
una diretta connessione al diritto alla salute e all’accesso
all’istruzioneâ€. Queste le parole dell’assessore alla Pubblica
Istruzione, Cultura e Politiche Sociali dott.ssa Annamaria Di Puorto,
che in merito continua: “La mensa scolastica è un’esperienza
fondamentale per la crescita dei bambini; condividere il pasto
rappresenta un momento di socializzazione oltre che uno strumento
indispensabile per l’educazione alimentare. Il menù, infatti, viene
rilasciato da medici esperti dell’ASL per garantire una promozione di
sani stili di vita.
A seguito di una serie di segnalazioni circa episodi di autoesclusione
di bambini dalla mensa e a causa delle difficoltà economiche delle
famiglie, abbiamo deciso di integrare il “Regolamento di
organizzazione e di accesso al servizio di mensa scolastica†ritenendo
fondamentale che l’accesso alla mensa sia garantito a tutti i bambini,
assicurandone la gratuità per le fasce più indigenti.
Le condizioni di disagio dovranno essere documentate con apposito
modello ISEE e con una relazione dell’Assistente Socialeâ€.
Ricordiamo, inoltre, che in attuazione della Direttiva P.C.M. del
27.01.1994 “Principi sull’erogazione dei servizi pubbliciâ€,
l’Amministrazione Comunale promuove la partecipazione dell’utenza nei
procedimenti di verifica sulla funzionalità e sulla qualità del
servizio di refezione scolastica. A tale fine è istituita una
commissione mensa, così composta: assessore delegato; responsabile
dell’Ufficio Istruzione o suo Delegato; un Insegnante designato dagli
organi scolastici; un rappresentante dei genitori degli alunni; un
funzionario dell’Ufficio Istruzione in qualità di segretario.
La Commissione, che potrà avvalersi dell’intervento di un
rappresentante dell’ASL competente per territorio, provvederà al
controllo sui pasti, con modalità da concordarsi con la scuola,
mediante l’effettuazione di sopralluoghi sul luogo di cottura e nei
refettori durante il momento della distribuzione e consumazione dei
pasti.
Elisa Cacciapuoti
Portavoce Sindaco Raffaele Ambrosca