NELLE SPLENDIDE SALE ESPOSITIVE DEL MUSEO CAMPANO DI CAPUA SI È CONCLUSO IL CICLO DI INCONTRI “DIDASCALIE PARLANTIâ€
Didascalie parlanti
Nelle splendide sale espositive del Museo Campano di Capua si è concluso il ciclo di incontri “didascalie parlantiâ€, che nei fine settimana del mese di ottobre hanno animato il più †insigne monumento della civiltà italica†(come lo definì Maiuri). Migliaia di visitatori e di studenti hanno avuto occasione di conoscere e svelare i tesori espositi nelle 28 sale grazie a guide di eccezione come archeologi, storici dell’arte e della letteratura delle università campane (Federico II e L. Vanvitelli, L’Orientale e Suor Orsola Benincasa). In questo modo è stata sperimentata una modalità originale ed innovativa di cooperazione tra mondo del sapere ed associazioni di cittadinanza attiva (come Capuanova ed Artemia, di concerto con la Direzione del Museo, con la regia del prof. Francesco Senatore e Giovanna Farina).
Attraverso queste iniziative il Museo Campano rinasce e rilancia il suo ruolo di centro della vita culturale, della partecipazione consapevole come fattori di coesione sociale e di apprendimento permanente in Terra di Lavoro. In particolare va segnalata la massiccia partecipazione di diverse scuole provenienti dai vari centri della provincia (come è avvenuto in occasione della presentazione dell’importante volume della direttrice di LEFT Simona Maggiorelli “Attacco all’arteâ€).
D’altro canto va rilevato che nonostante il successo di partecipazione vi è stata una carenza – in alcuni casi assenza – di cittadini capuani (a partire da chi amministra la città alle stesse associazioni). Questa constatazione critica ci impone una seria riflessione e sollecita la rete delle associazioni ad intensificare la mobilitazione per il futuro del prestigioso Museo, che è l’unico al mondo dove si possono ammirare nello stesso luogo reperti e testimonianze di epoche storiche diverse, come quella di Federico II e di Carlo V , per non parlare delle sale delle Matres Matutae o delle Tanagrine, opere e statue di terracotta di epoca preromana – come ha sottolineato il prof. Riccardo Naldi dell’Orientale).
A tal fine saranno rivolte le prossime iniziative già in programma, come il concerto di tammorre dedicato alle Matres del giovane talento internazionale Luca Rossi (casertano d’origine), che si terrà il 12 novembre ore 10.00 proprio al Museo. Nello stesso tempo, per dare continuità e rafforzare la collaborazione con il mondo dell’università stiamo progettando un ciclo di seminari dedicati a Federico II di Svevia, che partirà a metà dicembre con un incontro sulle Assise e sulla prestigiosa scuola di retorica capuana.
Pasquale Iorio     www.lepiazzedelsapere.it                      Â