di GIOVANNA PAOLINO
E’ Pasquale Napoletano il Responsabile del Comitato Riformisti per il NO a Caserta.
La designazione e’ arrivata il 9 novembre 2016 dal Comitato Riformisti per il No – Noi della Grande Riforma – Â a firma di Stefano Caldoro e di Stefania Craxi.
” La scelta di Pasquale Napoletano – ha detto Stefano Caldoro- nasce dalla certezza del suo impegno e della sua dedizione alla causa”.
” Il tentativo maldestro di spacciare le modifiche costituzionali approvate dalla sola maggioranza di governo per una ” grande riforma”- continua Stefano Caldoro-  e l’altrettanto strumentale artificio di additare tutti i contrari come conservatori  rende necessario il passaggio del pensiero all’azione e l’opposizione , ferma quanto ragionata, verso un testo che rischia di produrre ulteriori storture nella vita civile, politica ed istituzionale del Paese”.
In queste ore , intanto, Â noto Avvocato, gia’ Assessore al Turismo e alle Finanze, ha appena messo in moto la macchina organizzativa: per il prossimo 16 novembre, infatti, e’ previsto un incontro anche con Stefano Caldoro e Stefania Craxi per affrontare le ragioni del NO alla Riforma.
” Al di la’ della manifesta inadeguatezza di Renzi e di Boschi , che hanno la faccia tosta di proporsi quali nuovi Padri Costituenti, ci sono ragioni profonde per le quali votare NO e’ indispensabile , se non vogliamo che il Sud resti ancora piu’ indietro di quanto non sia – ha detto Pasquale Napoletano – .Basti pensare, ad esempio, che la Riforma prevede concessioni di condizioni particolari di autonomia alle regioni , ma non a tutte : solo a quelle che sono in una particolare condizione di equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio. Tutto questo significa che Regioni come la Campania, che si portano dietro una zavorra storica, resteranno ancora piu’ in ritardo “.
” Per non parlare- aggiunge- della cosiddetta abolizione del Senato : un pasticcio che non serve a nessuno e che non risolve il problema degli Italiani, utile solo a gettare fumo negli occhi. I cittadini sono stanchi e hanno ragione ma noi siamo determinati a fare conoscere le nostre argomentazioni per un voto comunque consapevole”.
” La Costituzione – conclude Napoletano – non e’ la lista della spesa che Renzi vuole farci credere”.