+ VANGELO (Lc 12,49-53)

Giovedì 20 ottobre 2016

XXIX Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 12,49-53)

Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che Io sia venuto a portare pace sulla terra? No, Io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La parola divisione sulle labbra di Gesù è sicuramente da spiegare, solo satana è il divisore, diavolo indica appunto divisione, colui che divide. Questa caratteristica della divisione è quindi una emanazione di satana, dove c’è l’una c’è l’altro. Non solo nelle relazioni con gli stessi familiari, anche nella vita interiore di ognuno, satana può portare divisione.

Non intendo la patologia della dissociazione psichiatrica. L’aspetto delle presenze negative o essenze sataniche in una persona, possono rimanere come nuova condizione che si contrae a causa di una vita dedita all’immoralità.

La dissociazione in psicopatologia e in psichiatria è in realtà un meccanismo di difesa che apporta in alcuni elementi dei processi psichici una disconnessione, oppure rimangono separati dal restante sistema psicologico dell’individuo. Da qui il nome di dissociazione.

I disturbi causati dalla dissociazione sono pesanti e chi soffre non se ne rende conto, non può arrivare a determinare il suo stato psichico perché alterato. Questa patologia causa un disturbo dissociativo dell’identità, ed è una condizione allarmante nella persona che soffre, per la presenza di due o più identità o stati di personalità distinte.

Una persona che ha questa patologia e vive con più identità presenti nella sua mente e non nel suo corpo, altrimenti sarebbe una possessione diabolica, si ritrova appunto più identità e  ciascuna ha i suoi modi relativamente costanti di percepire, relazionarsi, pensare nei confronti di se stesso e dell’ambiente.

Questa divisione mentale presente in una persona è certamente dolorosa e causa una grande sofferenza. Non è una comune depressione o problematica legata all’insonnia o a sbalzi di umore, si tratta di una vera perdita di connessione con la realtà.

Di questa malattia soffrono con molta probabilità molti personaggi pubblici, anche se in modo lieve o con un controllo adeguato con le cure e i farmaci. Dai loro comportamenti si comprende che esiste una vera disconnessione con la realtà e sono capaci di offuscare le vere finalità del loro agire.

Vivere senza lo Spirito di Dio è come camminare al buio, la mente è incapace di intuire il vero cammino e l’uomo si perde nel mondo.

Da qui la divisione interiore, che non è determinata solo dalla patologia citata, in quanto si tratta di una malattia e la persona vive nella sofferenza. La divisione citata da Gesù è spirituale, si sviluppa dove Lui non è presente e regna nei cuori che non amano e non sono umili.

La divisione non la porta direttamente il Signore, Lui è solo la causa indiretta. “Pensate che Io sia venuto a portare pace sulla terra? No, Io vi dico, ma divisione”. La sua presenza arreca grande ed agitato fastidio a quanti non credono oppure si rifiutano di osservare i Comandamenti e reagiscono contro i cattolici praticanti. Anche nei confronti dei loro familiari.

Dove invece c’è armonia e in una famiglia Gesù viene accolto con amore, Lui porta esclusivamente la pace e l’ordine.

Non è mai il Signore a voler creare divisioni o incomprensioni nelle famiglie, rimane comunque curioso l’atteggiamento di quanti non vogliono frequentare i Sacramenti perché non vogliono cambiare la loro vita. Non sono sinceri e cercano molte scuse per evitare di pregare con i familiari, e con orgoglio non vogliono mostrarsi convertiti.

Gesù vede tutto e sicuramente è molto dispiaciuto quando un familiare disturba o perseguita chi partecipa alla Messa. Gesù è amareggiato da questo comportamento ma è sempre pronto ad abbracciare chi Lo perseguita nel credente infastidito/a dal coniuge o da altri familiari.

Gesù è la vera Pace, dove entra Lui fiorisce tutto e l’amore regna nei cuori che pregano con fiducia e sincerità.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *